La Shemag è una sciarpa di cotone, lino, seta o lana che si avvolge intorno alla testa, nata per proteggersi dal sole o dalla sabbia

In origine si chiamava Kefiah e veniva utilizzata dai beduini per proteggersi dalla sabbia. Successivamente, quando è diventato un simbolo politico è stata rinominata dagli inglesi: Shemag.
La Shemag infatti viene usata sia in ambito civile che in quello militare e immagino che ti sarà capitata di vederla in giro vero?
Immagino di sì.
Le persone infatti hanno cominciato ad usarla come una semplice sciarpa leggera per proteggersi dal freddo ma la Shemag può fare molto di più e torna davvero utile durante le nostre avventure.
Nel nostro corso di sopravvivenza gli abbiamo addirittura dedicato anche qualche piccola lezione a riguardo.
Vediamo qualche utilizzo della Shemag.
A cosa serve la Shemag per le nostre avventure

Più volte abbiamo parlato dell’importanza di avere oggetti polivalenti nel proprio equipaggiamento, ovvero quegli oggetti che possono svolgere più compiti.
La Shemag è sicuramente tra questi e non manca mai durante le mie esplorazioni, dai uno sguardo ai vari modelli su Amazon cliccando qui.
Copre da caldo, freddo leggero e sabbia

Nasce fondamentalmente per coprire dal sole e dalla sabbia e per questo motivo torna utilissimo specialmente se abbiamo in progetto un’esplorazione di qualche deserto o luogo particolarmente sabbioso.
Torna utile anche in inverno ovviamente purché non ci siano temperature molto rigide perché la Shemag tendenzialmente è realizzata con materiali leggeri e traspiranti.
Raccogliere acqua
La Shemag torna utile per raccogliere l’acqua in diverse situazioni:
- Possiamo utilizzarla per raccogliere la brina mattutina per strizzarla dentro un contenitore
- Possiamo raccogliere terra umida o fangosa, inserirla dentro la Shemag e strizzarla per far gocciolare l’acqua
- Se piove possiamo legare la Shemag ad un albero con un lembo che cadrà all’interno di un contenitore. In questo modo sfrutteremo tutta l’acqua che si incanala lungo il tronco per farla assorbire dalla Shemag e farla cadere nel nostro contenitore.
Filtro per l’acqua
Oltre ad aiutarci a raccogliere l’acqua, può anche servirci come primo e rudimentale filtro per l’acqua. Ricordarti che filtrare l’acqua non significa renderla potabile. Il filtro serve per rimuovere gli oggetti in sospensione, dovrai procedere con la bollitura per eliminare virus e batteri.
Esca per il fuoco
Raschiando con la lama del coltello, possiamo estrarre filamenti dalla Shemag e usarli come esca per l’accensione del nostro fuoco.
Primo Soccorso

La Shemag può essere utilizzata anche come primo soccorso per tenere ferme alcune articolazioni, specialmente in casi di fuoriuscita di una spalla per tenere sospeso il braccio.
Contenitore
Possiamo utilizzare la Shemag come contenitore extra, come tracolla o marsupio per portare ad esempio legna o esche per il fuoco.
Segnale di emergenza passivo
Ovviamente nel caso ci fossimo persi può tornare utile appendendola su qualche ramo per segnalare la nostra presenza h24. Consigliamo di utilizzare colori accesi ma se non abbiamo alternative buon andare bene una sventolante Shemag.
Il Canale YouTube di Survival Lilly ci viene in aiuto mostrandoci in video alcuni di questi utilizzi:
Come si indossa la Shemag?
Esistono davvero tantissime configurazioni diverse, ti mostro le 4 principali qui di seguito grazie ad un video del canale Very Survival:
Conclusioni
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Ti auguro buone avventure.
Un abbraccio,
Simone
2 risposte
Buongiorno desidero essere informato sulle vostre attività di missione avventura. Grazie
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