Fox Parang si o no? In molti mi avete scritto sul gruppo Facebook Bushcrafter Crew, incuriositi dall’acquisto del mio ultimo coltello Survival, il Fox Parang, con questo articolo ti descrivo le caratteristiche del coltello e perché l’ho scelto come compagno delle mie avventure.
Cercavo un coltello polivalente, che potesse in qualche modo ricoprire ruoli diversi per ridurre ancora più al minimo il mio equipaggiamento. L’ho testato pochi giorni dopo averlo ricevuto avventurandomi nella catena montuosa del Monte Nuria durante un trekking con pernotto in solitaria.
Ma prima di darvi le mie impressioni sul Fox Parang… ci tengo a precisare la differenza a grandi linee tra un coltello Survival e un Coltello da Bushcraft.
Quando si parla di Coltello Survival si fa riferimento ad un coltello che possa fare lavori molto pesanti tra cui il famoso Chopping o il Batoning (ovvero lo spacco della legna che avviene prendendo letteralmente a mazzettate il coltello che poggia su un tronco) e che abbia quindi la robustezza tale da permetterlo.
Ovviamente questo non significa che il Fox Parang o un qualsiasi altro coltello Survival pesante, rendano alla stessa maniera di altri strumenti da taglio creati per scopi specifici (come ad esempio un accetta per lo spacco della legna piuttosto che un coltello di ridotte dimensioni per lavori di fino).
Se il vostro scopo però è quello di acquistare uno strumento unico, in grado di svolgere tutte le vostre attività da campo, il Fox Parang si presta in modo eccellente.
Parliamone un po nel dettaglio quindi, leggi attentamente.
Descrizione Fox Parang

Il Fox Parang è prodotto dalla linea FKMD (Fox Knives Military Division) che sarebbe la linea militare della nota casa italiana Fox e il nome “Parang” è stato preso dal “vero” Parang che è un tipo di coltello molto più grande che viene usato in tutto l’arcipelago indonesiano per sfrondare la Giungla.
La Fox ha prodotto questo coltello in collaborazione con Alfredo Doricchi, un vero esperto di coltelli Outdoor di cui possiamo notare le incisioni sulla lama “AD”.
La forma del coltello infatti, ripresa appunto dal Parang Indonesiano, è stata studiata appositamente per un uso pesante avendo la lama che parte più stretta vicino al manico per poi allargarsi gradualmente verso la fine.
Questa forma permette di avere un peso maggiore sulla fine della lama permettendoci di sferrare colpi più pesanti sul legno.
Il coltello viene fornito con custodia e kit di sopravvivenza annesso con vari oggetti utili in situazioni di emergenza quali ad esempio “candela, mini bussola, coltello multiuso, fischietto, acciarino, kit cucito, kit da pesca, rame, cotone, sega a filo ecc..” il tutto confezionato in una custodia stagna in alluminio con uno specchio all’interno.
Il Kit di sopravvivenza dispone di un fodero con attacchi MOLLE per agganciarlo alla custodia del coltello, dotato di un foro di drenaggio per l’acqua.

Il Kit di sopravvivenza nel suo complesso è discreto, molto migliorabile e sopratutto personalizzabile in base alle proprie esigenze ma fornisce degli ottimi spunti su cosa può servire e cosa no.
Parliamo ora dei materiali del coltello.
Caratteristiche tecniche del Fox Parang
- Acciaio: N690co
- Lunghezza totale: 31 cm
- Lunghezza lama: 16,5 cm
- Peso: 338 gr
- Prezzo: 155€
Acciaio
L’acciaio utilizzato è il classico N690co, rappresenta un miglioramento del 440c utilizzata molto spesso dalla Fox con spessore di 6mm.
La scelta dell’acciaio è quantomai azzeccata perché il coltello ha delle geometrie che lo rendono particolarmente semplice da affilare senza disporre di nozioni particolari e al tempo stesso mantiene abbastanza bene il filo.
Molti preferiscono un acciaio carbonioso su coltelli Survival di questa mole per avere maggiore resistenza ed elasticità per lavori pesanti ma Fox ha deciso di usare un acciaio inossidabile come questo per un motivo principale: non si può sapere in che ambiente verrà usato un coltello da sopravvivenza, quindi se ci si trova in ambienti particolarmente umidi, con il Fox Parang non avremo l’ansia di doverlo asciugare costantemente per paura della ruggine.
In poche parole il Fox Parang è come se fosse un ibrido, non è ne troppo “duro” da richiedere un affilatura impossibile da fare sul posto, ne troppo “morbido” da rischiare che in ambienti umidi il coltello faccia la ruggine.
L’intero coltello inoltre è rivestito superficialmente con la Black Idroglider Coating, un trattamento veramente resistente ai graffi e alle abrasioni.
Manico
Il manico è in Forprene, molto robusto e confortevole, la lavorazione è largamente usata nei prodotti Fox. Personalmente non sono un amante nei manici ergonomici ma con qualche piccola modifica si risolve, ad ogni modo è molto soggettivo.
Struttura
Full Tang, (quindi a lama fissa che passa attraverso tutto il manico con codolo passante), quindi mantiene la robustezza ma riduce le vibrazioni durante l’uso., si presta bene anche per un uso senza guanti (anche se andrebbero sempre usati), al termine del manico c’è un codolo, utile anche per passarci un laccetto.
Il coltello permette di avanzare il dito oltre la guardia, per lavorare in maniera più precisa nei lavori di fino, la grodonatura (la parte seghettata sul dorso) è un aiuto, anche se personalmente l’avrei preferita meno accentuata (usandolo senza guanti può risultare leggermente doloroso a lungo andare).
Fodero

Il fodero è una componente importantissima. Nel Parang è fatto in cordura, con degli attacchi MOLLE per affrancarlo a zaini, giubbotti tattici, pantaloni, cinte ecc… Ha tantissime soluzioni diverse ed è fornito di due passanti ai lati, utili per inserirci ad esempio un acciarino pronto per l’uso (quello in foto è della The Friendly Swede, non ne ho trovati di migliori ancora).
La mia opinione sul Fox Parang

Come dicevo all’inizio dell’articolo, cercavo uno strumento che mi permettesse di fare lavori molto pesanti evitando di portare con me eventuali accette o seghe, spendendo una cifra non esagerata ma comunque consona ad uno strumento top di gamma.
L’ho testato e maltrattato abbastanza e mi ha meravigliato con quanta facilità potevo rompere rami di un notevole diametro. Con il dorso del coltello che ha l’angolo vivo usavo l’acciarino che avevo inserito nel fodero per accendere un fuoco.
La larghezza della lama ti permette di afferrare il coltello in presa molto avanzata e compiere ottimamente lavori di raschiatura ed eventualmente anche di scuoiatura, la presa avanzata classica invece è comoda per lavori di fino come ad esempio le varie intaccature su picchetti ecc…
Il Kit di sopravvivenza di dotazione è discreto, va migliorato a piacere con strumenti di qualità migliore ma è eccellente per cominciare.
Ovviamente questo è uno strumento che nasce prevalentemente per un uso pesante ed è in quel momento che rende al massimo “non per farci cucchiai in legno per intenderci!”
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Lo consiglio assolutamente prevalentemente però per un utente medio/esperto, per chi è alle prime armi è meglio cominciare con qualcosa di più leggero come un Mora Ft11742 e portare con sé una sega a serramanico come quella della The Friendly Swede.
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Il Fox Parang sarà il mio compagno di numerose avventure nella natura selvaggia.