Con questo articolo andiamo a fare chiarezza sul vastissimo mondo della cartografia, con particolare focus sulle Carte TOPOGRAFICHE, perché sono quelle che noi avventurieri utilizziamo durante le nostre uscite.
Durante i nostri corsi di sopravvivenza trattiamo moltissimo il tema dell’orientamento, specialmente attraverso elementi naturali ma se vuoi approfondirlo ti consiglio di acquistare su Amazon il libro Orienteering di Enrico Maddalena.
Bene! Sei pronto a scoprire il mondo della Cartografia? Iniziamo!
Le Carte Geografiche: definizioni generali

La definizione di carta geografica si può sintetizzare in queste semplici parole:
Una rappresentazione grafica approssimata, ridotta e simbolica, di una parte della superficie terrestre su un piano, ovvero su un foglio di carta.
Analizziamo alcune di queste parole:
- Approssimata: non è possibile rappresentare fedelmente su di un foglio (superficie a due dimensioni) una realtà a tre dimensioni. Si pensi ad un pallone, se tentiamo di schiacciarlo su di un piano non sarà possibile, se non accettando alcuni errori, rappresentare fedelmente l’intera superficie.
- Ridotta: è ovviamente impensabile avere delle carte geografiche con le stesse dimensioni presenti nella realtà, per ovviare a tale problema si procede ad una riduzione IN SCALA della realtà.
- Simbolica: necessaria per indicare strade, fiumi, case, agglomerati ecc…
Quale Carta si usa per le escursioni in Natura?

Le carte che utilizziamo in natura sono CARTE TOPOGRAFICHE, cioè con scale che vanno da 1:10.000 a 1:100.000 (si utilizzano prevalentemente quelle 1:25.000 o 1:50.000).
Tutte le carte sono orientante verso NORD.
Ora ti spiego con poche e semplici parole le 4 cose da conoscere in una Carta Topografica ovvero:
- La SCALA
- Le CURVE DI LIVELLO
- La LEGENDA
- Il RETICOLO
Cos’è la Scala della Carta?

La scala è il primo dato da prendere in considerazione quando si legge una carta, maggiore sarà la scala maggiore saranno i dettagli presenti.
La scala è il rapporto fra la distanza misurabile sulla carta (che sarà sempre 1) e la distanza reale sul territorio.
Quindi se una carta topografica ha la scala 1:25.000 significa che un centimetro sulla carta equivale a 25.000 centimetri nella realtà ovvero 250 metri, la stessa distanza misurata su una carta con scala 1:100.000 equivale ad 1 chilometro.
È quindi di fondamentale importanza avere immediatamente la sensazione delle dimensioni reali del territorio rappresentato su di una carta.
Cosa sono le Curve di Livello?

Le curve di livello, chiamate anche isoipse, indicano l’altezza, espressa in metri, rispetto al livello del mare.
“E’ come se il terreno e le montagne venissero affettate alla stessa quota, riportando graficamente il risultato sulla carta.“
Noterai sulla cartina due tipi di curva di livello, con differente spessore del tratto disegnato ovvero:
- LINEA SOTTILE (chiamate Ordinarie): indica un dislivello di 25 m rispetto alla linea precedente
- LINEA GROSSA (chiamate Direttrici): indica un dislivello di 100 m rispetto alla linea grossa precedente
Noterai quindi la seguente sequenza:
- linea grossa
- 1a linea a 25 m di dislivello
- 2a linea a 25 m di dislivello
- 3a linea a 25 m di dislivello
- 2a linea grossa a 100 m di dislivello

Le curve di livello ti permettono di capire immediatamente la tipologie del sentiero.
Potrai trovarti infatti in uno dei tre seguenti casi:
- cammini in piano: il tratto di sentiero segue parallelamente la linea di livello e quindi camminerai alla medesima altitudine, in un tratto pianeggiante
- cammini in salita: il sentiero incrocia perpendicolarmente le curve di livello, da un’altitudine più bassa ad una più alta
- cammini in discesa: il sentiero incrocia perpendicolarmente le curve di livello, questa volta inversamente, ovvero da un’altitudine più alta ad una più bassa

Altra caratteristica che ti permette di comprendere, a parità di distanza, è la pendenza/ripidità del sentiero:
- tratto ripido: curve di livello molto vicine
- tratto semplice: curve di livello con una buona distanza fra loro
Legenda della Carta

La legenda, posta sul frontespizio, raggruppa tutti i simboli presenti sulla cartina, essi variano a seconda della casa editrice, come Kompass, Tabacco o il CAI.
Potrai quindi subito verificare alcuni punti strategici lungo o nelle vicinanze del percorso come
- Sentieri
- Rifugi
- Bivacchi
- Punti d’interesse storico/paesaggistico
Ti saranno anche molto utili, come riferimento, per orientarti con la bussola.
Il Reticolo

La cartina topografica e suddivisa da una serie di linee verticali ed orizzontali sovrapposte alla mappa.
La loro intersezione forma il RETICOLO e serve per rendere più agevole al lettore l’orientamento.
Ogni quadrante e rappresentato da due numeri, posti sui bordi della cartina che rappresentano le coordinate espresse nell’unità di misura UTM (Universal Transverse Mercator).
Il sistema UTM è il sistema maggiormente usato nelle nuove edizioni delle cartine topografiche.
Il Reticolo ti permetterà di:
- ORIENTARE correttamente la cartina
- LOCALIZZARE velocemente le coordinate
- poter COMUNICARE la tua posizione
Per il momento è tutto, il mondo della Cartografia e dell’orientamento è molto vasto e richiede tempo per essere appreso.
Nei prossimi articoli parleremo anche della Bussola, del suo utilizzo e quale comprare.
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Al prossimo articolo,
Simone
Fonti: https://www.sentierimontagna.it/leggere-una-carta-topografica/