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Come esplorare il mondo in Kayak: Guida completa

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Diciamocelo, un’avventura in Kayak è davvero affascinante e prima o poi arriva quel momento in cui decidi di preparare l’equipaggiamento e partire.

Ovviamente come per qualsiasi attività, è sempre meglio studiare prima alcune nozioni di base e questo articolo servirà proprio a questo scopo.

Prima di tutto facciamo un pò di chiarezza.

Canoa o Kayak? Che differenza c’è?

Con il termine canoa nel linguaggio comune si intendono una vastissima gamma di imbarcazioni. Questo termine, nonostante abbia un significato più preciso, viene comunemente usato per identificare tutte quelle imbarcazioni con propulsione a pagaia ad una pala.

Inoltre in una canoa, il sedile è più alto che in un kayak.

l termine Kayak invece proviene dalla tipica imbarcazione dei popoli inuit e si riferisce a tutti i modelli di imbarcazioni dove il canoista è seduto e utilizza una pagaia con due pale.

Attualmente i kayak sono i modelli più diffusi in tutte le discipline in quanto sono più facili da usare rispetto alle canadesi e permettono prestazioni migliori. I kayak sono utilizzati nel turismo da lago, fiume e mare, per la pesca, le gare di velocità, di slalom e di discesa, per la canoa e estrema e il freestyle.

Kayak da Mare

La forma stretta e lunga di questo modello lo rende perfetto per navigare velocemente in mare. La maggior parte dei kayak da mare è dotata di scomparti impermeabili.

“Si chiama kayak la tradizionale imbarcazione in pelle usata dagli Esquimesi per pescare e cacciare nelle gelide acque dell’Artico. Secoli di utilizzo in situazioni d’impiego estreme, quasi al limite del possibile, hanno portato allo sviluppo di uno scafo assolutamente affidabile e manovriero, stabile e veloce, in grado di navigare in ogni condizione di tempo.

Il kayak si distingue da ogni altro tipo di canoa per la caratteristica forma affusolata, la prua e la poppa leggermente incurvate verso l’alto, il piccolo pozzetto munito di paraspruzzi – largo quanto basta per farvi passare il busto di un uomo e la doppia pagaia con cui manovrare agevolmente tra i flutti.


Con questa leggera ma robusta imbarcazione, che il kayakista quasi ‘calza’ diventando tutt’uno con essa, si possono affrontare lunghe e avventurose traversate, con la barca affardellata di tutto ciò che occorre per navigare e sopravvivere.

Il moderno kayak da mare, diretto discendente dalle imbarcazioni usate dagli esquimesi e dalle popolazioni indigene dell’estremo nord americano, è nato nel 1865 ad opera dell’inglese John McGregor, costruttore della famosa canoa Rob Roy.

Kayak per laghi e fiumi

Il Kayak per le acque dolci differiscono dai Kayak da mare fondamentalmente per la loro forma più larga e corta che agevola le manovre e la stabilità, di contro però se decidiamo di andare in mare con questo Kayak, la velocità sarà nettamente inferiore.

Come organizzare un viaggio in Kayak?

Pagaiare e muoversi in Kayak richiede molte energie e avrai bisogno di bere molto, specialmente se viene svolto in estate, quindi come per le nostre escursioni a piedi, è importante definire un itinerario di base che tenga conto di approvvigionamenti di acqua e cibo.

Se la tua spedizione sarà sottocosta in paesi civilizzati non avrai problemi per recuperare le provviste necessarie.

Se invece stai organizzando un viaggio più impegnativo in posti remoti in cui dovrai contare solo sulle tue forze per svariati giorni, dovrai curare in modo più minuzioso i dettagli del tuo itinerario.

In Kayak hai la possibilità di portare molte scorte di acqua ma se non dovessero bastare, devi avere un piano B di approvvigionamento.

Approvvigionamento acqua in zone remote per spedizioni in laghi o fiumi

Se il tuo viaggio è in acque chiare non avrai grossi problemi. Ovviamente è sempre bene potabilizzare l’acqua facendola bollire dai 5 ai 10 minuti massimo oppure ti basterà utilizzare una borraccia con filtro come soluzione più speditiva.

Le due borracce con filtro che ti consiglio di acquistare sono:

Ne ho parlato in modo più approfondito in questo articolo:Le migliori 5 borracce con filtro per potabilizzare l’acqua“.

Approvvigionamento acqua in zone remote per spedizioni in mare

Se finiamo le scorte di acqua che abbiamo sul nostro Kayak e ci troviamo lontani da qualsiasi forma di civiltà, in un ambiente marittimo, le cose si fanno più difficili.

Premesso che se dovessi trovarti in una situazione simile, significa che hai sbagliato qualcosa nella programmazione del tuo viaggio oppure che qualcosa sia andato veramente storto.

Tuttavia come forse saprai, l’acqua di mare non possiamo berla perché il sale contenuto nell’acqua ci richiederebbe ulteriore acqua facendoci entrare in un circolo vizioso che ci porterebbe portare anche alla morte.

La prima mattina, quando il sole non è ancora alto, la prima cosa che potresti fare è raccogliere la rugiada che sicuramente si è raccolta nella tuo Kayak o nella tua canoa ma assicurati di averla preventivamente pulita dal sale la sera prima di andare a dormire.

Utilizza un panno o una spugna per raccogliere l’acqua.

Ci sono altri metodi per ricavare acqua potabile in natura, alcuni di questi sono spiegati in queso articolo specifico: “Come trovare l’acqua e renderla potabile in natura“.

Perché andare in kayak?

Il kayak è l’escursionismo applicato al mare.

Puoi esplorare e raggiungere luoghi altrimenti invisibili o inaccessibili come calette o spiagge remote immerse nella natura e puoi avvicinarti alla fauna selvatica poiché non fai praticamente alcun rumore.

Con il Kayak inoltre puoi organizzare delle vere e proprie spedizioni perché puoi portare con te provviste da riporre in barca.

Che tipo di imbarcazione conviene utilizzare?

Come ho già detto, i kayak di mare e i kayak da turismo vengono utilizzati per l’esplorazione in acque piatte. Sono generalmente più facili da guidare e più comodi dei kayak da acque bianche. 

La maggior parte dei kayak da mare è dotata di scomparti impermeabili così puoi riporre vestiti, cibo, attrezzatura o qualsiasi cosa ti serva per un viaggio a lungo termine.

Sebbene tu possa scegliere tra un kayak singolo e doppio, ti consiglio di guidare da solo, è semplicemente più divertente e sei libero di esplorare e muoverti in libertà.

Ti consiglio di usare un kayak di plastica più pesante, ma più economico; sono super resistenti contro rocce, coralli o altri elementi e sebbene siano più lenti della loro alternativa al carbonio, la differenza si fa sentire solo dai kayakisti esperti.

Le barche in fibra di carbonio sono più costose sono più facili da trasportare, ma possono danneggiarsi abbastanza facilmente. 

Altrimenti una validissima opzione economica è un kayak gonfiabile.

Cosa non deve mai mancare per un viaggio in Kayak?

Ecco un elenco di attrezzi da portare con te durante il tuo viaggio per iniziare:

Quali sono i rischi per la sicurezza con il kayak?

Il kayak da mare in buone condizioni è sicuro, se invece vuoi percorrere un fiume dovrai avere più esperienza. Come per tutte le attività all’aperto, ci sono alcune situazioni per cui essere preparati.

Innanzitutto, assicurati di praticare la tua tecnica di pagaiata e il movimento in acqua. Può valere la pena pagare un istruttore per stabilire buone abitudini fin da subito e imparare l’auto-salvataggio se ti capita di capovolgerti e cadere in acqua (specialmente se è inverno e l’acqua è gelida).

“Ovviamente devi sapere nuotare bene, farebbe comodo!”

Controlla sempre il traffico di barche intorno a te. Le grandi barche potrebbero non vederti, quindi è meglio mantenere una buona distanza.

Ogni volta che pianifichi le tue avventure acquatiche, assicurati di controllare il meteo. 

Se il vento è forte o è in arrivo un temporale, è meglio rimandare il viaggio a un altro giorno o pernottare in spiaggia finché la situazione non si tranquillizza. Il clima può cambiare rapidamente, quindi fai attenzione alle correnti, ai cieli e alle onde per evitare di trovarti in una situazione meteorologica avversa.

Devo fare una visita guidata o posso andare da solo?

Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi. Unirsi a un gruppo o fare un tour privato rimuove da parte tua molta preparazione e ricerca. Non c’è bisogno di preoccuparsi per il noleggio e per tornare alla tua auto, e la guida conosce tutti i fantastici luoghi nascosti in cui portarti.

Se desideri ardentemente la libertà di esplorare, l’avventurarsi da solo può essere più il tuo stile. Viaggia al tuo ritmo in solitudine.

Ho letto tutto quello che mi serve! Che tipo di viaggi posso fare?

Fortunatamente, le infinite possibilità del kayak fanno sì che tutti i tipi di escursioni siano disponibili. 

Dalle incredibili destinazioni dell’Alaska, Nuova Zelanda, Florida, Hawaii, isole Canarie fino alle soluzioni nel nostro paese come la circumnavigazione dell’isola d’Elba o se vuoi qualcosa di più estremo, il giro della Sicilia o della Corsica oppure puoi seguire qualche fiume.

C’è solo l’imbarazzo della scelta!

Spero veramente di averti aiutato a fare chiarezza sul fantastico mondo del Kayak e di averti ispirato nella creazione della tua nuova avventura marittima!

Raccontami la tua esperienza in Kayak nei commenti. infondo, mi farebbe piacere.

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Ti invito inoltre a seguirmi su Instagram e YouTube dove condivido Video-Tutorial e Avventure varie!

Al prossimo articolo,
Simone

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Simone Talamo

Simone Talamo

Sono appassionato di viaggi e avventure. Ho deciso di creare Missione Avventura per aiutare le persone ad esplorare i luoghi più remoti e affascinanti del pianeta immersi nella natura selvaggia.
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