Siamo in quarantena è vero, ma possiamo sfruttare questo tempo per programmare al meglio le nostre future avventure nella natura.
Se preferisci ho girato anche un video sul mio Canale YouTube, eccolo qui:
Ma come si programma un’avventura?
Oggi te lo spiego con 4 semplici step, utili sia per l’esperto che vuole programmare un’avventura estrema in una zona remota del pianeta e sia per chi ha a disposizione 1 o 2 giorni e vuole cominciare senza allontanarsi troppo da casa.
Prima che cominci a leggere voglio avvisarti che di questo articolo ne ho parlato anche in una puntata del Podcast di Bushcrafter che trovi sia sul nostro sito cliccando qui, sia sulle App di ITunes Podcast e Spotify.
Detto questo… cominciamo!
1. Trovare un punto di partenza

Fate ricerche su Google, chiedete ai vicini, ai parenti e agli amici per scoprire ogni potenziale luogo selvaggio che potete visitare entro 1h di macchina da casa vostra. Una volta trovato il luogo cominciate a segnare laghi, colline, fiumi o altri punti di interesse che possono essere usati come partenza per un’avventura.
2. Scegliere una destinazione o un percorso

Una volta che avete un punto di partenza o un luogo comodo per parcheggiare la vostra auto o una stazione ferroviaria che ritenete funzionale, scegliete una destinazione e scoprite sul posto stesso come raggiungerla utilizzando mappe escursionistiche, guide, Gps o una combinazione di tutti questi elementi.
Scrivete un elenco e iniziate a spuntare alcuni temi: fiumi, colline, montagne, spiagge, boschi, ecc.
In alternativa costruite l’intero percorso nel dettaglio sapendo esattamente dove andare per raggiungere la vostra destinazione. Ovviamente il percorso per quanto preciso possa essere dovrà comunque avere riscontro con la realtà e potrebbe subire delle lievi modifiche strada facendo.
Può capitare ad esempio che durante il tragitto ci siano degli intoppi che da casa non avevate previsto e che dovete quindi superare usando il vostro ingegno direttamente sul posto “d’altronde è questo il bello dell’avventura”.
Per creare semplici destinazioni o percorsi dettagliati potete usufruire delle mappe escursionistiche del luogo oppure usare programmi come Google Maps, Google Heart, View Ranger (l’applicazione Gps per smartphone) oppure Garmin BaseCamp, il software della Garmin che serve proprio a questo scopo oppure mescolando tra loro 2 o più di questi elementi… insomma, più informazioni riuscite ad avere e meglio è.
Piccolo consiglio: cercate di evitare di tornare dalla stessa strada dell’andata creando se possibile un percorso ad anello, o, se siete in treno, trovate due stazioni relativamente vicine tra loro da raggiungere comodamente anche a piedi.
3. Scegliete un’attività o una sfida

Per rendere speciale un’avventura, cercate di mettervi alla prova e fate qualcosa che non avete mai fatto prima.
Potreste nuotare lungo un fiume, creare rifugi naturali, andare alla ricerca di animali selvatici. O andare nello stesso posto in primavera, estate, autunno e inverno per vedere i cambiamenti.
Prima di scegliere un eventuale attività o sfida, cercate di capire se potete provarla a compiere oppure se non siete ancora pronti. Se ad esempio decidete di fare rafting lungo un fiume con una zattera auto-costruita ma non avete la minima idea di come si affronti un fiume, non fatelo.
Segnatevi questa sfida su un foglio per il futuro e fate tutto ciò che è necessario per poterla svolgere frequentando corsi, leggendo libri, imparando sempre nuove cose. Così facendo migliorerete le vostre abilità e incrementerete sempre di più il vostro Curriculum da Avventuriero!
Fate tutto ciò che potete, qualunque cosa vi ecciti e vi ispiri, l’unico limite è la vostra immaginazione.
4. Scegliete il vostro equipaggiamento

Ora in base al tipo di avventura che avete deciso di svolgere, dovete preparare l’equipaggiamento adatto.
In questo articolo voglio lasciarvi un breve elenco che utilizzo io stesso quando programmo le mie avventure per assicurarmi di aver preso tutto lo stretto necessario.
Questo è un elenco che va bene per il 99% delle situazioni ma ovviamente in base al tipo di ambiente o avventura che avete deciso di svolgere può essere ridotto o integrato a vostro piacimento:
- Coltello (possibilmente a lama fissa detto anche Full Tang)
- Sega pieghevole
- Acciarino (detto anche Fire Steel)
- Accendino e/o fiammiferi antivento
- Borraccia + Gavetta
- Corda (possibilmente Paracord)
- Torcia frontale
- Poncho impermeabile
- Sacco a pelo
- Tarp o Tenda
Anche se non possedete alcuna attrezzatura di quelle elencate, non preoccupatevi, sappiate che potete assemblare tutto ciò di cui avete bisogno in modo economico.
Per dare uno sguardo alle attrezzature che potete comprare, visitate il nostro articolo cliccando qui dedicato interamente alla guida agli acquisti.
In conclusione
Come ho già detto questi 4 step servono sia per chi programma l’avventura della vita, sia per chi decide di uscire per la prima volta nella su vita.
Sappiate che come prima avventura per molti basterebbe provare a dormire una notte da solo nella natura anche se con la macchina a vista. Se così fosse non temete la competizione o il giudizio di altri che lo fanno da tempo, la sfida è solamente contro voi stessi e basta.
Superate i vostri limiti, non quelli degli altri e godetevi la vostra personalissima avventura.
Anche per questo articolo è tutto! Se hai affrontato delle avventure o ne hai in mente qualcuna raccontamela nei commenti qui in fondo all’articolo, sono curioso.
Spero di vederti in uno dei nostri Corsi Bushcrafter, inoltre se intendi imparare le principali tecniche di Bushcraft, dai uno sguardo al Manuale del Bushcrafter.
Al prossimo articolo,
Simone