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Come affrontare neve, pioggia e vento: consigli sull’abbigliamento

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Uno dei problemi più comuni che possiamo trovarci ad affrontare durante le nostre avventure è quello di trovarci in condizioni meteo non favorevoli.

Generalmente se la temperatura non scende sotto i 12 c° possiamo parzialmente trascurare il problema in caso di pioggia o vento, i problemi arrivano però quando le temperature scendono ulteriormente ed il rischio di raffreddarci è molto alto.

Se le temperature scendono addirittura sotto zero, non essere attrezzati in modo adeguato può rivelarsi fatale.

Andiamo a scoprire con questo articolo quali attrezzature dobbiamo avere per affrontare la nostra avventura in sicurezza.

 

Affrontare la pioggia

Cominciamo con il dire che anche se le temperature si aggirano intorno ai 10/12 c°, scegliere di bagnarsi per asciugarsi successivamente, non si rivela una scelta saggia, il corpo bagnato a quelle temperature si raffredda molto velocemente ed il rischio di stress termico è molto elevato (Lo stress termico si verifica quando il sistema di termoregolazione dell’organismo fallisce).

 

Se le temperature invece si aggirano intorno ai 16/18 c° potete tranquillamente scegliere di bagnarvi per poi asciugarvi in un secondo momento.

 

Alcune accortezze prima di bagnarsi con la pioggia:

Pioggia e vento insieme sono ottime alleate per abbassare la temperatura del corpo in modo repentino, non scegliete di affrontarle entrambe.

Se decidete di bagnarvi, fatelo solo se con voi avete un cambio asciutto nella borsa oppure potrete pentirvene amaramente.

Se scegliete di rimanere sotto la pioggia fatelo solo se non utilizzate abbigliamento che tende ad inzupparsi velocemente (tipo i jeans).

Non rimanere bagnati per molto tempo e non addormentatevi con vestiti bagnati addosso, la notte le temperature calano rapidamente.

Se vi siete bagnati e non avete un cambio con voi, è saggio accendere un fuoco (appena è possibile) per far asciugare i vestiti rimanendo senza abbigliamento.

Il fuoco riscalderà anche voi e asciugherà i vostri vestiti rapidamente.

 

Abbigliamento economico per ripararsi da pioggia e vento

Vediamo alcune soluzioni economiche per affrontare il problema della pioggia e del vento.

Per cominciare una delle soluzioni più economiche e “fai da te” che potete utilizzare per coprire voi ed il vostro zaino, è quella di portare con voi un sacco nero grande della spazzatura, da legare con un pò di nastro adesivo.

Ad ogni modo potete acquistare dei poncho leggerissimi ed estremamente economici se non dovete affrontare condizioni particolarmente estreme.

 

Abbigliamento professionale per riparasi da pioggia e vento

Se vogliamo invece attrezzarci in modo più professionale e con strumenti più durevoli, esistono due possibilità:

 

Poncho

Il poncho è la soluzione più comune per chi fa escursioni, copre tutto il corpo, copre lo zaino ed in generale è un telo che può fungere da tarp o coperta.

I problemi del poncho si verificano quando tira più vento del necessario perché svolazza, oppure quando si passa in cunicoli stretti potrebbe impigliarsi con facilità.

Il poncho farà scivolare tutta l’acqua sulle vostre scarpe quindi dovete avere con voi scarpe impermeabili.

I poncho più durevoli sono quelli in nylon o poliestere trattato anche se costano leggermente di più degli altri.

Quale Poncho comprare?

Abbiamo selezionato su Amazon il miglior poncho, con una impermeabilità di 8.000 mm.

All’occorrenza può anche essere usato per creare una tettoia per ripararsi o come semplice telo su cui sedersi.

Potete guardarlo su Amazon da qui

Ecco alcune foto:

 

Abbigliamento impermeabile

Se frequentate posti molto piovosi o ventosi oppure dovete affrontare un viaggio all’aria aperta più lungo del solito, la scelta migliore è quella di indossare un abbigliamento impermeabile.

I vestiti impermeabili a differenza del poncho, sono aderenti al corpo e non danno fastidio e non ostacolano la visuale.

Chiaramente a differenza del poncho, i prezzi sono maggiori.

Per saper scegliere cosa indossare, dobbiamo conoscere i materiali migliori.

 

Scelta dei materiali impermeabili

Membrane Gore-tex e simili

Le varie membrane Gore sono la base. A differenza di materiale precedenti sono abbastanza traspiranti, purtroppo però il prezzo è abbastanza elevato e dopo un paio di anni di utilizzo intenso andrà sostituito.

Ormai ogni Brand produce abbigliamento in Gore-tex e simili (chiamati comunemente gusci o hardshell).

 

Come valutarne la qualità:

L’impermeabilità si misura in mm di colonna d’acqua o in PSI (pressione colonna d’acqua).

  • Una impermeabilità media si ha dagli 8.000 mm di colonna d’acqua.
  • Una impermeabilità buona di ha dai 20.000 mm di colonna d’acqua o 40 PSI.

La traspirazione invece si misura in quantità di vapore acqueo che attraversa 1 mq di tessuto in 24 ore, ad esempio: 12.000 g/mq/24h.

In alcuni casi il valore che troviamo scritto sarà il RET:

  • 0-6, esternamente traspirante
  • 6-13 molto traspirante
  • 13-20 traspirante
  • 20-30 poco traspirante

Sarà impossibile trovare un tessuto perfettamente traspirante ed allo stesso tempo totalmente impermeabile.

Se dovete fare Bushcraft date la priorità all’impermeabilizzazione, senza spendere un capitale.

Dovete considerare che se la vostra è un’avventura, vi capiterà di camminare tra i rovi, sulle rocce ecc… non potete badare anche a non rovinare la vostra giacca.

 

Tessuti spalmati

Questa era la soluzione che veniva usata intorno agli anni ’80 per ripararsi dalla pioggia. Si trattava di ricoprire i tessuti con silicone o simili per renderli idrorepellenti o impermeabili.

Più si spalmava il prodotto e più diventava impermeabile, a discapito della traspirabilità.

Se scegliete questa soluzione cercate valori di impermeabilità elevata.

Ancora vengono venduti capi di abbigliamento in tessuti spalmati, ad esempio con 50/90 euro si può comprare una buona giacca.

Questo metodo veniva utilizzato specialmente per il k-way (e simili), che probabilmente tutti abbiamo nell’armadio.

E’ una soluzione economica da portare nello zaino in caso di brevi escursioni: protegge bene da pioggia e vento non troppo intensi.

 

Pantaloni

Il consiglio per scegliere dei pantaloni di qualità è quello verificare che nel prodotto sia indicata l’impermeabilità e la relativa colonna d’acqua.

I pantaloni potete anche sceglierli in spalmato per risparmiare poiché la traspirazione non è così fondamentale.

Dovete considerare anche che i pantaloni sono l’indumento più sottoposto a usura data da rovi, fango, rocce ecc… quindi meno spendete meglio è.

Potete trovare pantaloni impermeabili sia con cerniera che senza. Ovviamente i pantaloni con cerniera sono più comodi ma hanno un punto di usura in più reggendo di meno l’acqua.

Controllate bene che la cerniera sia impermeabile o che sia ben coperta.

 

Scarpe

La calzatura è uno degli accessori indispensabili per l’escursionismo e quello su cui dovremmo spendere di più.

Fare escursionismo con delle scarpe poco valide o non pensate per la montagne non è consigliabile, essenzialmente per due motivi:

  1. Suola e tenuta della scarpa: se volete camminare su un’ampia strada forestale, qualsiasi scarpa va bene perché non ci sono pericoli.  Ma se il terreno diviene impervio e il sentiero sconnesso, la suola deve garantire un buon supporto al piede e un’ottima tenuta, pena il rischio di storte e voli indesiderati. La prima causa di morte in montagna è la caduta: spesso avviene perché si scivola su terreno sconnesso o bagnato. In questo frangente la tenuta della scarpa può fare la differenza.
  2. Impermeabilità, calore e comodità: una scarpa da montagna che sia adeguata al vostro utilizzo manterrà il piede caldo e asciutto anche sotto la pioggia e in mezzo alla neve. Se i vostri piedi rimanessero al freddo e bagnati per molte ore potreste andare incontro a seri problemi fino al congelamento. Inoltre la comodità è importante: una scarpa troppo morbida utilizzata su terreni difficili potrebbe affaticare il piede ed esporvi ad infortuni. Una scarpa non adatta alle lunghe camminate può provocarvi vesciche e ferite.

Su Amazon trovate praticamente tutte le migliori marche presenti sul mercato tra cui:

Ricordate che in base al tipo di terreno esiste uno scarpone più adatto e che va assolutamente provato prima di acquistarlo.

Il consiglio che vi diamo è quello di provarlo in qualche negozio e approfittare delle offerte di Amazon per prenderli a prezzi molti inferiori.

 

Vento

Per proteggervi dal vento il poncho va abbastanza bene ma svolazza, per risolvere portate con voi un cordino per fermarlo.

Il guscio, con pantaloni impermeabili sono ottimi anche per il vento a patto di essere ben coperti con un pile o una felpa.

 

Neve

Se vi trovate nelle Alpi o nell’Appennino, troverete una neve “bagnata” che tende facilmente ad inumidire i tessuti (anche se ovviamente meno della pioggia).

Per affrontarla portate con voi:

  1. Poncho o giacca-pantaloni impermeabili
  2. Scarpe impermeabili più ghette

L’antivento invernale è idrorepellente ma non impermeabile, quindi se nevica, dopo un paio di ore si impregnerà e non terrà più caldo.

Quindi meglio indossare sopra anche un poncho o un guscio.

Se la vostra escursione durerà molto dovete tenere presenti che per asciugare gli indumenti invernali impregnati di acqua non basterà una notte al chiuso.

 

Manutenzione

  1. I vestiti impermeabili o idrorepellenti non vanno lasciati vicino al fuoco per farli asciugare perché sono molto sensibili al calore.
  2. Purtroppo tutto ciò che è impermeabile, con il tempo si rovina inevitabilmente. Per farli durare più a lungo usate uno spray al silicone.
  3. Per mantenere l’impermeabilità più a lungo lavate i vostri oggetti impermeabili con una spugna morbida bagnata.
  4. Se lo sporco è ostinato, evitate comunque la lavatrice e lavate a mano con sapone neutro.
  5. Non spruzzate vicino ai vostri indumenti profumi o deodoranti per non rovinare la traspirabilità.
  6. Per riparare uno strappo utilizzate le toppe auto-incollanti.
  7. Se la nastratura interna si scolla potete ripassarla con nuovi nastri che potete trovare anche in negozi di nautica (sono quelli che vengono usati per le mute stagne).

Anche per questo articolo è tutto!

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Ci vediamo al prossimo articolo.

Un abbraccio,
Simone

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2 risposte

  1. Ciao, complimenti innanzitutto per gli articoli utili e interessanti che avete scritto, colevo chiedervi un pare su un coltello che vorrei acquistare per utilizzo bushcraft, parlo del Muela Kodiak in acciaio 14C28N, secondo voi è una buona scelta? Fatemi sapere cosa ne pensate, grazie Michele.

    1. Ciao Michele, grazie innanzitutto! Riguardo il Muela Kodiak, il coltello è a mio parere è veramente molto bello, è ben bilanciato e comodo da tenere in mano e da utilizzare. In genere i Muela non arrivano ben affilati e questo non fa eccezione ma è un problema risolvibile affilandolo personalmente. L’acciaio invece è di ottima qualità, rapporto qualità/prezzo te lo consiglierei.
      Se vuoi altri pareri ti consiglio di entrare nel nostro Gruppo Facebook privato da qui: https://www.facebook.com/groups/1656228794427111/

      Un abbraccio e buona giornata!

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Simone Talamo

Simone Talamo

Sono appassionato di viaggi e avventure. Ho deciso di creare Missione Avventura per aiutare le persone ad esplorare i luoghi più remoti e affascinanti del pianeta immersi nella natura selvaggia.
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